otaku e geek
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Gli otaku e i nerd sono hikikomori?
Ormai siamo nel periodo dell’anno in cui le giornate sono decisamente corte e sui social è girato questo meme che riflette bene il pensiero di molti di noi. E qui arriviamo ad una questione spesso dibattuta: ma gli otaku e i nerd, o meglio noi otaku e nerd, siamo tutti tendenzialmente degli hikikomori, cioè degli amanti della stare a casa a tutti i costi, al punto di isolarci, circondati dalle cose che amiamo, che anteponiamo al resto? La risposta è complessa, del resto la realtà non è mai bianca o nera, ma è variegata strana, con mille variabili di cui bisogna tenere conto. Inoltre, la situazione è delicata, perché in…
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Il ritorno degli eroi nerd
In questo periodo si parla molto dei remake di classici dell’animazione giapponese: dopo Sailor Moon Crystal e Lamù, sarà presto la volta di Goldrake o se preferiamo Grendizer, di cui parla anche l’amico Fausto Avaro su Nippon shock Magazine, e siamo sempre in attesa di notizie sul rifacimento di Lady Oscar. Molti storcono il naso e una parte di me darebbe anche loro ragione, perché gli eroi che ci accompagnano dall’infanzia, così iconici come sono quelli di manga ed anime, non sono sostituibili. D’altro canto, sono comunque curiosa e un remake vuol dire nuovi spunti, nuove idee e nuovi gadget, e la collezionista che è in me non può che essere felice. Poi vedi cose…
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Non ci si stanca di essere otaku
Ho trovato questo interessante articolo in cui si parla degli otaku pentiti, giovani giapponesi che, una volta arrivati sulla trentina, si pentono della loro passione spesso esclusiva. Va detto che in Giappone essere otaku è spesso sinonimo di un profondo disagio esistenziale che investe vari aspetti della vita, non ultimo quello sessuale e affettivo: una cosa del resto che può succedere anche alle nostre latitudini. A distanza di anni, io rimpiango il periodo della mia tarda adolescenza, quando mi allontanai da anime e simili per un po’ di tempo, con conseguenze non belle e tante cose purtroppo perse per sempre. Io la trentina l’ho superata da un po’, ma queste…
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45 anni di otaku con Goldrake
45 anni un’intera generazione diventava otaku senza saperlo appassionandosi a Goldrake. Ormai di acqua ne è passata tanta sotto i ponti, ma ecco 45 modi con cui almeno la sottoscritta e non solo, è stata ed è un’otaku, partendo da quel giorno e arrivando fino ad oggi, non solo con Goldrake. Appassionarsi fin da subito a questi anime così diversi dal solito. Rimanendo scioccata di fronte a trame in cui, decenni prima di Martin, nessuno era al sicuro, anzi. Immaginando nuovi sviluppi e seguiti, prima di sapere che si chiamavano fanfiction. Segnarsi su quaderni appositi gli orari in cui c’erano le repliche delle puntate preferite. Collezionare le figurine di tanti…
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Donne e nerd
L’altro giorno era l’8 marzo, festa della donna, un ricorrenza che io festeggio da outsider, non importandomi granché né dell’aspetto commerciale né tanto meno dei cortei di dubbio gusto che ci sono stati in diverse città, compresa la mia Torino. Del resto, noi otaku e nerd siamo un po’ outsider di nostro, e quindi ci sta. Nel mio essere femminista i modelli del mondo nerd e otaku sono stati fondamentali, tra super eroine, protagoniste di manga e anime, scrittrici, creative, e mi cascano le braccia tutte le volte che qualcuno accusa una di queste storie di essere maschilista. Lady Oscar, Candy, Wonder Woman, Scully, Xena, Buffy e tante altre ancora…
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Le mamme degli otaku scrivono lettere
Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere la lettera di una mamma al settimanale Gente, periodico storico specializzato in gossip e questioni sociali viste molto di pancia: la suddetta signora chiede aiuto perché il figlio, udite udite, è appassionato di manga, questi strani giornalini che si leggono in senso contrario, spende un mucchio di soldi e ha la casa piena, e vorrebbe qualche consiglio perché smetta e si dedichi a passioni più intelligenti. Il direttore del periodico, perfetto se si vuole conoscere l’ultima fiamma di Belen o le peripezie dei partecipanti al Grande Fratello Vip, ribalta il problema dicendo che ha lo stesso problema e invita a dare soluzioni. Quaranta e…
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Buon viaggio sensei Matsumoto
Mi tocca ripetermi: come otaku e nerd leggo e guardo in maniera spesso compulsiva libri, fumetti, anime, film, serie TV, ma sono poche le storie e i personaggi che restano nel cuore. Tra questi, ci sono quelli del grande sensei Leiji Matsumoto, a cominciare da Capitan Harlock: il sensei è partito per il suo viaggio verso le stelle, lasciandoci tutti più soli. Un altro grande, Robin Williams, diceva che su una lapide non contano la data di nascita e quella di morte, ma il trattino che c’è di mezzo, perché quella è la vita. La morte è il destino di tutti, ma si nasce per vivere, e vivere al meglio,…
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Il mio libro sugli anime di fantascienza
Faccio parte della cosiddetta generazione Goldrake, ero davanti alla televisione giusto 45 anni fa, giorno più giorno meno, quando arrivarono i primi anime, robottoni compresi, e questa passione è parte di me e non mi ha mai abbandonata. Tra i libri che ho scritto c’è anche Pirati, robot e ragazze androidi l’animazione giapponese di fantascienza, un long seller uscito per Anguana per il quarantennale di Goldrake e quindi ancora validissimo. Ecco un po’ di materiale in tema che ho fatto. Brochure in formato pdf, sotto le immagini. Ecco la cartella stampa, in formato pdf e sotto via immagini.
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Super nerd?
Domenica sono andata al Balon dove, in margine alle celebrazioni del Carnevale, è stata fatta la prima edizione di una nuova fiera del fumetto, Stragulp, nel Cortile del Maglio. Ho incontrato vecchi amici e conosciuto persone nuove, tra cui un giovane autore di fantasy, classe 1994 (l’anno della mia laurea, come sentirsi di colpo vecchia), che vedendo il mio dépliant mi ha definita una super nerd. Mi lusinga molto sentirmi definire così da gente giovane, che magari ti dice anche Che bello trovare degli adulti con i suoi interessi, e a questo devo aggiungere il fatto di incontrare dopo anni se non decenni una compagna di classe delle elementari che mi fa…
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In difesa dei nerd e degli otaku
Alcuni giorni fa la trasmissione di casi farlocchi Forum ha presentato una storia di un controverso affido dopo una separazione, con un ragazzino che non vuole stare con il papà perché frequenta il fandom di Star Wars e si mette in cosplay. L’uomo in questione è stato dileggiato e il suo modo di vivere criticato, manco fosse un tossico o un depravato. Al di là del fatto che Forum è reale come una banconota da trenta euro e che tutto quello che viene presentato lì è costruito a tavolino, è davvero irritante che noi otaku e nerd continuiamo ad essere presentati come dei disagiati sociali, degli immaturi, dei fuori di testa, in un mondo sempre…