L'età dei nerd e degli otaku | Una vita tutta nerd

Ho trovato qualche giorno fa sui social questo simpatico meme.

Qualche anno fa incontrai a Torino Comics un gruppo di ragazzi di Susa, notarono il mio ciondolo ad Auryn de La storia infinita, ci mettemmo a parlare delle nostre passioni, fantasy, manga, anime e altro ancora, e ad un certo punto una di loro disse: Che bello trovare una persona adulta come lei, che ama i mondi fantastici e capisce queste passioni.
Ecco, credo che queste parole siano tra le più belle che mi siano state dette, fa effetto sentire che ragazzi e ragazze nati molti anni dopo di me mi guardino come un modello da imitare, mi viene da piangere, ma sono lacrime di commozione e di gioia.
Per me è normale avere passioni e interessi, leggere, collezionare, guardare, creare in tema e non posso che provare piacere se trovo qualcuno in sintonia.
La cosa più bella di queste mie passioni è che sono cresciute con me, ci sono tante cose di cui mi sono pentita nella mia vita, ma non di essere nerd ed otaku, anzi i miei due più grandi rimpianti sono l’aver mollato questi universi nella seconda parte della mia adolescenza, con conseguenze brutte tipo la perdita dei miei scritti di allora e il non essermi buttata subito come lavoro nel mondo dei fumetti.
Ed è davvero lusinghiero essere vista come un’esperta, anche se ritengo di aver comunque tanto da imparare. Riguardo ad entrare nelle fumetterie, nessuno mi guarda strano, ho visto nascere quasi tutte le fumetterie di Torino e spesso i titolari sono coscritti.